Doge di Venezia, 45° della serie
tradizionale. Già podestà di Treviso (1233), Piacenza e Bologna
(1239), dopo la repressione della rivolta della città di Zara (1249),
ottenne il magistero supremo della Repubblica veneziana (1253), succedendo a
Morosini nel 1253. Sotto il suo dogato scoppiò la guerra tra Venezia e
Genova per il possesso di una chiesa di San Giovanni d'Acri. Dopo la caduta
dell'Impero latino d'Oriente, Genova sostenne Michele Paleologo, che si
impadronì di Costantinopoli (1261), cacciandone i Veneziani (m.
1268).